Ogni individuo fa parte di una realtà in cui tutto è diverso da lui e, indiscutibilmente, la sua identità si sviluppa ed evolve attraverso l’esperienza della diversità. Inoltre, prima o poi prima o poi, nel corso della sua vita, ogni essere umano si rende conto che la diversità è anche dentro di sé. In effetti, di solito le persone diventano consapevoli del fatto che la diversità è continua, innumerevole, a volte impercettibile, continue, innumerevoli, a volte impercettibili, trasformazioni fisiche e psicologiche che subisce nel corso della sua vita.
L’idea di diversità è al centro della teoria della complessità. Questo è indicato dai concetti principali su cui si basa la teoria della complessità (ad esempio, sistemi, reti, gerarchie, non linearità, proprietà emergenti, evoluzione, adattamento, contesto gerarchie, non linearità, proprietà emergenti, evoluzione, adattamento, contesto, molteplicità di cause, esistenza di un numero potenzialmente infinito di possibili soluzioni) che si basano tutte sull’esistenza della diversità.
In effetti, la complessità è uno strumento epistemologico particolarmente utile in questo ambito di ricerca, in quanto, tra le altre cose, indica la necessità di affrontare le questioni umane – come il rapporto con la diversità – attraverso prospettive nuove e multiple (Morin, 2008). prospettive. In altre parole, la complessità è insita sia nella realtà della diversità e nell’osservatore della realtà della diversità stessa.
La complessità non può esistere senza diversità e in questo senso la complessità è una forma organizzata di diversità. Se la diversità è un insieme di variabili ambientali indipendenti, la complessità è un insieme dipendente di variabili ambientali che interagiscono tra loro in modo che un cambiamento in una di esse produca cambiamenti in una o tutte le altre. Questo rende il nostro universo un esempio di complessità onnipresente, dove ogni componente è collegata e influenza gli altri in una rete intricata di relazioni.
Mentre continuo a studiare ed analizzare le manifestazioni del rapporto con la relazione con la diversità all’interno di una prospettiva di complessità e in connessione con temi quali il pensiero complesso, il razzismo, l’empatia e le relazioni uomo-animale, possiamo tranquillamente asserire che la diversità crea complessità e favorisce le capacità cognitive ed emotive degli individui. Essa può produrre conflitto, ma il conflitto ha un enorme potenziale per la comprensione interpersonale e la coesione sociale.
Qui trovate una riflessione sull’interconnessione tra Diversità e Complessità.
Luisa Casagrande | EDGEWALKER, Business Executive, Senior Consultant, Trainer & Cultural Diversity Mentor | Co-Founder & CVO Dolomite Aggregates™ Nig. LTD | Founder Métissage Sangue Misto™ & Métissage Dynamics© | Experiences Developer